Anna Nasci
Eventi divulgativi
Convegno Padiglione ASSOCOSMA
PROGETTO FUOCO Fiera Verona
2 Marzo 2024
Presentazione del testo - C’era una volta la cenere... e che fine ha fatto Cenerentola?”
Autrice Anna Nasci - Edizioni Andromeda
Sono particolarmete orgogliosa di aver potuto presenziare col mio piccolo libro a questa indispensabile inizativa informativa di ASSOCOSMA grazie al loro invito, poiché con il loro impegno professionale esercitano sul territorio nazionale la buona pratica di sicurezza nel campo del riscaldamento a biomassa, contribuendo alla sicurezza e alla diffusione del più antico sistema di riscaldamento, erede del focolare domestico.
Il legname è una enerigia rinnovabile nella misura in cui durante la sue gestione (necessaria anche per evitare lo sviluppo servaggio di boschi incolti), vengono rispettate le leggi non scritte dei nostri avi, quelle che utilizzavano le risorse naturali a misura d’uomo e non secondo le leggi massificate dell’industrializzazione.
Un sistema che, se visto nell’integrazione dei saperi e del rispetto etico del ciclo naturale, è il migliore in assoluto sia in termini di qualità del calore, sia in sostenibilità. La mia ricerca si è inserita nel riutilizzo che un tempo era consueto, necessario e perfettamente intergrato, (prima dell’avvento dell’industrializzazione con abbandono in massa di campagne e montagne), cioè dello scarto di combustione: la cenere.
Pensiamo, e lo dico per chi non è dentro al tema, alla pulizia e mantenimento del bosco ceduo. Di per sé è garanzia di riforestazione equilibrata e saggia.
C’è differenza tra fermare la devastazione della foresta amazzonica perpetrata indistintamente dai colossi e dai poteri della globalizzazione e progettare, pianificare, la regolamentazione del taglio del bosco.
Il controllo della forestazione per una sua ottimizzazione, anche in virtù della salvaguardia della biodiversità, contempla il taglio del legname, ma con cura, criterio e rispetto del ciclo naturale. In un tempo, oramai lontano, questo concetto sarebbe stato inutile da sottolineare. Quelli descritti, sono due mondi sorretti ed intrinsecamente regolati da necessità e obiettivi diversi, almeno per quanto riguarda il tempo in cui viviamo. Uno è il selvaggio dispolpamento delle risorrse verso il depauperamento di ogni comparto terrestre e l’altro è l’ottimizzazione di ciò che offre la natura senza eccesso, ma con ordine, oculatezza e visione del domani a beneficio nostro e delle nuove generazioni. Quale preferiamo?
Riscopriamo e difendiamo il bisogno del contatto con la terra riportando a misura d’uomo le pratiche di convivenza tra uomo e biodiversità sul pianeta, possibilmente riscoprendo anche il piacere del vivere in natura. Oggi si potrebbe…meglio di ieri. Ciò che la tecnologia ha facilitato, non lo si distrugga ora. Il cemento non si mangia…come il bosco selvaggio non produce frutto sufficiente per sfamare. La mano dell’uomo sapiente sa come tenere l’equilibrio, la mano dell’uomo avido crea solo disequilibrio. Pensiamoci.
Ringrazio il presidente Rinaldo Grosso per l’invito e la disponibilità, Carlo e Fabio per il contributo culturale e la professionalità.
È stata una bella esperienza, mi auguro di poter proseguire nell’opera di divulgazione anche in futuro.
Anna Nasci
#annanasci
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Dalla pagina facebook ASSOCOSMA
Da sinistra - Fabio D. - Carlo L. - Rinaldo Grosso - Anna Nasci
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